Pubblicato su politicadomani Num 87 - Gennaio 2009

Iniziative di successo
Concorso letterario “Il racconto nel cassetto”
Una chance per tutti gli aspiranti scrittori

di Gianluca Calvino

Villaricca. Terra di malaffari, di degrado, di criminalità. Una grossa isola di cemento abbandonata a sé stessa, ecco cos’è questo posto, per i più.
Ma Villaricca non è solo questo. È un territorio vivo, pieno di risorse e di coraggio.
E soprattutto, è terra di cultura. Già, perché proprio qui ha visto la luce, sei anni fa, uno dei più importanti premi letterari nazionali, “Il racconto nel cassetto”.
Il concorso, giunto quest’anno alla sesta edizione, è diventato ormai un sicuro riferimento per tutti coloro che cullano il desiderio di diventare scrittori, di emergere dal silenzio in cui hanno sempre vissuto per giungere ad esprimere tutte le proprie potenzialità letterarie.
All’origine di questa iniziativa è l’Associazione Libera Italiana ONLUS, nata nel novembre del 2002 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo culturale della vasta area a nord di Napoli.
Una dimostrazione concreta dell’efficacia dell’impegno profuso dall’Ali è il sempre elevato numero di adesioni che rendono quella de “Il racconto nel cassetto” una realtà ormai consolidata nel panorama culturale nazionale.
Il premio sta diventando una sorta di “nuova sponda”, una vera e propria zona franca per gli autori esordienti, per i quali troppo spesso le porte dello spietato mondo dell’editoria resterebbero, a prescindere dal loro autentico valore, sempre, inesorabilmente chiuse.
Anche quest’anno il premio mantiene la sua tradizionale formula che prevede due sezioni: quella dei “Racconti e romanzi brevi”, in cui confluiscono opere più strettamente narrative, e quella delle “Fiabe e storie per bambini”, dedicata agli autori che si rivolgono ai piccoli lettori.
Confermato anche il montepremi di 10mila euro, che sarà diviso tra i sei vincitori (tre per ognuna delle due sezioni) della prima fase del concorso. Anche per la presente edizione, infatti, il premio sarà suddiviso in due fasi: una prima, istituzionale, che ha inizio a settembre con la pubblicazione del bando, e che si concluderà con la serata di gala, il 5 maggio 2009; e una fase online, che incomincerà subito dopo, con la pubblicazione sul sito dell’Ali (www.assoali.it) di tutti i testi non vincitori, e che terminerà ad agosto con la proclamazione di due premiati, scelti tra i racconti più votati dal popolo di internet. In questo modo, “Il racconto nel cassetto” si configura come un concorso che dura tutto l’anno, rafforzando sempre più la sua mission di promozione della lettura e della scrittura.
Tutti gli otto vincitori vedranno il loro testo edito dalla casa editrice Cento Autori (www.centoautori.it), ormai partner stabile di un concorso che si dimostra essere, a tutti gli effetti, un reale trampolino di lancio per quanti hanno voglia di affermarsi sulla scena letteraria nazionale.
Tra le ultime pubblicazioni della casa editrice, nella collana Leggere Veloce, troviamo per l’appunto due tra i testi vincitori della scorsa edizione: Gli adolescenti tra noi leggeri di Francesco Mari, storia di una passione proibita tra un professore di mezz’età e un suo giovane allievo; e Meno di tre secondi di Vincenzo Ceruso, spaccato attualissimo della difficile integrazione della comunità cinese in Italia.
Ma molti altri scrittori si sono rivelati al grande pubblico attraverso il concorso: tra essi, Gabriele Aprea, autore di volumi di grande successo, quali Il mio psicanalista si è suicidato e la raccolta di racconti umoristici Poteva andare peggio (anche questi testi sono stati editi da Cento Autori).
L’obiettivo degli organizzatori è pertanto duplice: da un lato, sviluppare sempre più il polo culturale che ormai si è consolidato attorno all’Ali; dall’altro, lanciare nuovi talenti della scrittura.
Lanciarli da un trampolino in cui forse pochi credevano.

 

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